Piano di Sopravvivenza

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piano di sopravvivenzaE’ una cosa nota: la vita è imprevedibile!

La maggior parte delle situazioni e degli eventi catastrofici vengono creati da forze totalmente al di fuori dal nostro controllo, come ad esempio la tragedia dell’uragano Katrina.

Anche se non hai un modo per controllare questi eventi puoi farti trovare preparato per affrontarli creando un piano di sopravvivenza, quindi sviluppando le competenze e le risorse necessarie per far fronte all’emergenza.

Di seguito t’illustrerò i passi necessari per creare il tuo piano di sopravvivenza.

Fase1: Valutare i rischi per determinare quali possano essere le potenziali minacce rilevanti per la zona in cui ti trovi e per  la situazione che vivi. È molto facile ottenere informazioni utili dagli eventi passati e dalle catastrofi naturali che si sono verificate nella tua zona.

Alcuni esempi: se vivi vicino a un fiume, non è necessario che diventi un esperto di valanghe. Sarà invece necessario saper fronteggiare una situazione di alluvione, allagamento o straripamento. Se vivi in montagna invece dovrai saper fronteggiare i pericoli che possono incombere in questi luoghi. Per quanto riguarda i terremoti invece sappiamo che possono colpire ovunque e in  ogni momento, quindi è bene creare un piano d’emergenza idoneo anche per questi eventi.

Fase2: Fare un piano d’emergenza dopo aver individuato i tipi di emergenze che possono verificarsi nella  tua zona, significa decidere che cosa farai, dove andrai, chi chiamerai per chiedere aiuto e in che modo lo farai.
Il tuo piano varia rispetto al piano di un altro individuo perché è basato sulle esigenze tue e della tua famiglia, nonché alle risorse disponibili. Quindi siccome siamo tutti diversi non posso presentarti un piano d’emergenza che sia valido per tutti, anche se mi piacerebbe, ma è necessario adattare il piano di sopravvivenza alla tua situazione, che è ovviamente unica.

Questo report ti fornirà una solida base per creare il tuo piano d’emergenza nel miglior modo possibile. Il piano dovrà includere un contatto esterno, che tutti nella tua famiglia sapranno di dover chiamare nel momento in cui si verificherà un’emergenza.
Ti consiglio di avere anche un secondo contatto, nel caso in cui non riuscissi a raggiungere il tuo  contatto primario. E’ molto importante programmare e memorizzare questi numeri nei telefoni cellulari di tutti i componenti della famiglia e informare il contatto del suo ruolo in modo che questo non si trovi sorpreso o peggio ancora sprovvisto nel momento in cui avrete bisogno di lui e lo chiamerete.

Ti raccomando anche di creare un documento stampato che elenchi le informazioni utili in caso d’emergenza: il contatto o i contatti esterni, i luoghi di incontro, i contatti dei medici di famiglia e qualunque informazione di carattere medico che fosse già in atto prima dell’emergenza; allergie, intolleranze, ecc .
Bisogna prevedere anche delle copie di questo documento che conserverai nella tua auto e nel tuo portafoglio. Sebbene per comodità queste informazioni possono essere memorizzate nel tuo telefono, ricordati che non saranno accessibili se il telefono sarà scarico o peggio ancora rotto. Purtroppo è capitato a tutti di avere il telefono cellulare scarico nel momento peggiore possibile!

Non ti consiglio di inserire tra le informazioni utili per l’emergenza i numeri delle tue carte di credito  o bancomat, per timore che essi possano venir  persi o rubati.
Ad esempio, la mia zona che è soggetta a terremoti, bufere di neve, e tempeste. In caso di emergenza, la mia famiglia si radunerà a casa nostra. Se la casa è danneggiata o inaccessibile, il nostro punto d’incontro è presso un hotel vicino. Se l’intera area è inaccessibile cercheremo di trovare un riparo individualmente e nel momento in cui uno di noi l’avrà trovato coordinerà gli altri e li guiderà nel  luogo di incontro alternativo, tramite una chiamata o un messaggio, se non riusciamo a raggiungere l’altro direttamente, inoltreremo un messaggio a mio padre, che è il nostro contatto esterno per le emergenze. Ogni membro della mia famiglia ha il documento stampato con i numeri del contatto e luoghi di incontro, come pure le informazioni mediche di emergenza.

Fase3: Il passo successivo è quello di sviluppare le competenze e le risorse di cui hai bisogno per prenderti cura di te stesso e della tua famiglia. Ogni membro della tua famiglia deve avere il proprio sacchetto o il proprio zaino di sopravvivenza, con all’interno ciò che risulta essere necessario per sopravvivere almeno per tre giorni. La borsa dovrà essere completamente attrezzata con i vestiti, il cibo e gli strumenti necessari ai bisogni.

Memorizzazione i numero d’emergenza 112 – 113 – 115

Memorizzare i numero per le emergenze  112 Carabinieri, 113 Polizia, 115 vigili del fuoco sui telefoni cellulari della propria famiglia è fondamentale. In alcune aree il servizio d’emergenza è in grado di richiamare il telefono dal quale è partita la chiamata o il messaggio d’emergenza  tramite un servizio ad iscrizione, in questo modo tutti saranno rintracciabili nei momenti di bisogno.

Spero che questi suggerimenti ti saranno utili per creare il tuo piano di sopravvivenza. Se vuoi condividere la tua opinione, lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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