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Ecco come organizzare la tua scorta di cibo per la sopravvivenza

23 Gennaio 2012 Nessun commento

cibo per sopravvivenzaUn approvvigionamento portatile di generi alimentari serve a difendersi dall’eventuale penuria alimentare durante una crisi, per almeno 3 o 5 giorni. La tua scorta alimentare di emergenza deve essere leggera, ben organizzata e deve servire alle esigenze di tua famiglia.

Ricordati che il tuo obiettivo è fornire le calorie necessarie per la sopravvivenza, quindi scegli alimenti semplici che richiedano poca o nessuna preparazione e forniscano una miscela di carboidrati, di grassi e di proteine.

Le barrette proteiche ad esempio sono buone al gusto, si conservano a lungo e possono essere mangiate un po’alla volta.

Se devi percorrere molta strada a piedi userai abbastanza energia e questa si esaurirà rapidamente. Per far fronte a questa esigenza e evitare l’esaurimento puoi fare degli  spuntini ricchi di carboidrati come ad esempio la frutta disidratata. Questo alimento è molto importante se hai dei cali di zucchero.

Includi solo alimenti a basso contenuto di sale, anche perché non avrai sempre  accesso ed abbondanza di acqua potabile.  Come la caffeina e l’alcool, il sale richiede l’acqua, quindi può condurre rapidamente alla disidratazione.

Considera tutte le esigenze particolari (diabete, allergie, ecc.) tue  e  della tua famiglia quando fai un approvvigionamento di generi alimentari.

Un pranzo caldo è uno dei piaceri semplici della vita. Per questo posso consigliarti i pasti liofilizzati, in quanto sono dei pasti completi che se conservati con cura possono durare a lungo e sono di semplice preparazione basta mescolarli con acqua calda è in 15 minuti potrai pranzare. Gli strumenti per prepararlo sono semplici, basta una tazza in acciaio e del fuoco per riscaldare l’acqua.

Ma esiste anche un’altra opzione che tramite  una reazione chimica riscalda il pasto senza il bisogno di utilizzare una  fiamma. Questi riscaldatori sono convenienti, ma non particolarmente ecologici, per questo io preferisco far bollire l’acqua quando non ci sono circostanze che proibiscono una fiamma libera.

La farina d’avena è una grande fonte per la prima colazione, anche se può essere un po’ più faticoso pulire ripulire il recipiente dopo aver mangiato, specie se è stata mischiata con poca acqua. La soluzione, è quella di utilizzare tutti la stessa tazza per mangiare in questo modo avrai solo una tazza da pulire e potrai lavarla conl’acqua non potabile poiché il residuo sarà bollito quando riscalderete l’acqua la volta seguente.

Le mandorle ricoperte con miele e sesamo sono un ottimo  spuntino. Se il clima è caldo evitate qualunque cosa che può fondersi e sciogliersi. Nel determinare le quantità ricordati chegli uomini mangiano più delle donne e un adolescente in buona salute mangia quanto un uomo. Controlla via, via, il tuo approvvigionamento e ricordati che è meglio averne di più anziché in meno.

Spero che questi suggerimento ti saranno utili per organizzare al meglio la tua scorta di cibo per la sopravvivenza . Se vuoi condividere la tua opinione, fornire dei suggerimenti o raccontare la tua storia lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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Terremoto – Ecco cosa fare durante un terremoto

17 Gennaio 2012 Nessun commento

cosa fare durante un terremoto per sopravvivereQuando senti che tutto prende a tintinnare e che la casa trema in maniera insolita, puoi ben intuire che qualcosa non va per il giusto verso sotto la superficie della terra. I sismi, o terremoti, sono senza dubbio uno dei più temuti disastri naturali. In effetti sono ancora peggio dei tifoni e degli uragani.

Anche se i sismografi sono in grado di rilevare le più piccole variazioni nel movimento della terra, quando si verificano all’improvviso i terremoti più gravi questo non basta a far si che le persone se ne vadano in tempo o evacuino le loro case.

Le previsioni del tempo sono sempre in grado di avvertire le persone quando è in arrivo una perturbazione atmosferica, ma, a differenza di quanto accade con gli alluvioni o i tifoni, la gente non può sfuggire ai terremoti.

Per questo motivo la sopravvivenza ai terremoti è un aspetto molto importante della preparazione alla sopravvivenza.

Quando ti trovi all’interno di un edificio, in casa, a scuola o in ospedale ci sono aree specifiche che puoi raggiungere per metterti al sicuro. Tuttavia ci sono anche dei luoghi in cui non è saggio stare durante un terremoto.

Ecco dunque qui di seguito alcuni suggerimenti per la sopravvivenza durante i terremoti che è necessario che tu tenga a mente.

Nei luoghi in cui i terremoti sono diffusi, assicurati di essere sempre sintonizzato sul notiziario locale del meteo, sia TV che alla radio. Fa parte della preparazione alla sopravvivenza nei terremoti conoscere la stagione in cui sono previsti sismi nella tua zona. Gli scienziati e i geologi spesso scrivono dei report e fanno delle stime su quando è verosimile che si verificherà un terremoto. Quindi, tieniti informato.

Stai  sempre in allerta e attento ad cogliere sensazioni e suoni che possono dipendere da terremoti. I comportamenti strani  degli animali quali cani che ululano, masse di uccelli che si sollevano in volo improvviso e serpenti che emergono dalle tane sono solo alcuni dei segnali segreti da cogliere per capire che la terra si sta muovendo.

Se hai già avuto una specifica formazione per la preparazione alle situazioni d’emergenza in passato, avrai familiarità con il metodo del rotolamento che si usa per sopravvivere ai terremoti. In caso contrario, il metodo è in realtà molto semplice.

Utilizzando il corpo, gettati a terra e copri il viso e il petto con le braccia, quindi rotola verso dei luoghi sicuri, come sotto un tavolo possente.

Questo metodo di sopravvivenza ai terremoti è del tutto simile al metodo che si usa per sopravvivere agli incendi o agli incidenti legati al fumo. Lo scopo di rotolare sul pavimento è infatti quello di tenersi lontani da fumi o vapori che potrebbero derivare da fughe di gas o da incendi. I fumi, infatti, non si depositano sul fondo di uno spazio, quindi per tenerti lontano dai fumi nocivi, rimani steso sul pavimento.

Rimani sotto dello stipite della porta perché è questa la parte più sicura e stabile della casa. Un altro posto sicuro dove puoi stare in casa è sotto al solaio o sotto le travi del tetto.
Infine, ricorda che un buon metodo per sopravvivere ai terremoto è quello di rimanere sempre lucido, freddo e calmo per tutta la durata del sisma.

Spero che questi suggerimento ti saranno utili per sopravvivere in caso di terremoto . Se vuoi condividere la tua opinione, fornire dei suggerimenti o raccontare la tua storia lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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Kit di Sopravvivenza per Terremoto – Ecco come prepararlo

12 Gennaio 2012 1 commento

kit di sopravvivenza terremotoIn molte case gli oggetti per la preparazione alle emergenze stanno diventando sempre più fondamentali. Molti proprietari di casa hanno ormai compreso l’importanza di tenersi pronti per i tempi peggiori e, come si suole dire, prevenire è meglio che curare.

Hai già inserito nel tuo zaino di sopravvivenza personalizzatao tutto quello che ti serve per prepararti alle emergenze? Torce, fiammiferi, cibo, acqua, una radio, medicine, coperte, utensili, chiavi e denaro contante.

Ma cosa succede se all’improvviso ti accorgi che manca qualcosa? Che cosa succede se si vive in una regione sismica?  

Gli articoli che hai preparato possono essere considerati un buon kit di sopravvivenza anche in caso di terremoto?

Anche se ormai non possono essere considerati del tutto inaspettati, i terremoti continuano ad essere comunque estremamente imprevedibili. Un terremoto può verificarsi a prescindere dal fatto che tu sia ben preparato o che non lo sia affatto.

Può verificarsi nel cuore della notte quando la tua famiglia sta dormendo profondamente. Quindi è davvero importante  che le attrezzature che prepari per sopravvivere nelle situazioni di emergenza vadano bene anche in caso  di terremoto. In realtà fare un kit di sopravvivenza per il terremoto è una cosa abbastanza semplice. Basta seguire questi semplici passaggi.

La prima cosa che devi fare è procurarti questa serie di cose utili ad affrontare un’emergenza terremoto:

un fornello da campo
una piastra
un estintore
del denaro
delle scarpe spesse e resistenti
abbigliamento in base alla stagione
delle coperte
una radio a manovella o a mano con motore
delle batterie di riserva
delle batterie ad energia solare
kit di pronto soccorso (disinfettanti e medicine)
Medicine per neonati
Apriscatole
Acqua
soluzione per la depurazione o la raccolta dell’acqua
cibo in scatola
legumi secchi
frutta secca
torce elettriche ( a batteria o a manovella)
chiave inglese
un contenitore per conservare tutto

La prossima cosa che devi fare è riporre tutte queste cose utili ad affrontare l’emergenza terremoto in uno zaino resistente  ma facile da trasportare. L’ideale è che sia abbastanza spazioso ma compatto in modo che possa adattarsi al portabagagli della macchina o che possa essere trasportato al massimo da due persone.

La chiave inglese è utile soprattutto per stringere i tubi del gas o dell’acqua. Ogni membro della famiglia deve avere almeno una torcia elettrica e una scorta in più di batterie.

Il cibo in scatola può forse aggiungere un po’ di peso in più o prendere più spazio all’interno dello zaino di sopravvivenza, ma devi considerare che non è possibile conservare gli alimenti deperibili.

Alimenti in scatola e disidratati sono le sole opzioni tra cui puoi scegliere e non dimenticare di includere nella tua scorta anche gli ortaggi conservati o essiccati.

L’acqua deve essere in quantità sufficiente al fabbisogno familiare. Tieni conto, poi, che le scorte di cibo devono bastare a far sopravvivere la tua famiglia per almeno tre giorni.

Può essere utile mettere nel kit di sopravvivenza per terremoti anche del denaro extra, in banconote o monete. Poiché durante i terremoti  le linee elettriche saltano, tieni presente che il bancomat non ti servirà a nulla.

E, infine, fai in modo di sostituire periodicamente le scorte in modo da mantenerle fresche e curati che l’attrezzatura per la preparazione sopravvivenza in caso di terremoto sia conservata in modo corretto.

Spero che questi suggerimento ti saranno utili per preparare in modo efficace il tuo kit di sopravvivenza ai terremoti . Se vuoi condividere la tua opinione, lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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Terremoto – Cosa fare per sopravvivere in caso di terremoto

5 Gennaio 2012 Nessun commento

sopravvivere terremotoI terremoti sono fenomeni naturali, impossibili da prevedere. Possono accadere ovunque e provocare danni disastrosi anche in pochissimi secondi, infatti una scossa di terremoto dura sempre meno di un minuto.

Non è la scossa sismica in se a costituire una minaccia per l’incolumità delle persone, ma piuttosto il crollo degli edifici, o di alcune parti di essi.

Al di là di quale sia l’intensità e la durata di un terremoto, bisogna seguire alcune semplici norme di comportamento che mettano in sicurezza la tua vita e la vita di altri.

Ecco le precauzioni da prendere per sopravvivere in caso di terremoto:

• Riparati sotto una scrivania o sotto un tavolo.
• Proteggiti la testa e il collo.
• Riparati sotto il vano di una porta.
• Evita i punti in cui è presente del vetro che potrebbe frantumarsi, ad esempio finestre o vetrate e punti in cui è presente della mobilia pesante come ad esempio librerie che potrebbero rovesciarsi.
• Se ti trovi all’aperto dovrai cercare di trovare un punto dell’area libero da edifici, cornicioni, grondaie o balconi. Libero da alberi, da pali del telefono e da linee elettriche
• Se invece ti trovi in macchina allontanati da cavalcavia e superstrade elevate, o comunque in zone in cui si possono verificare smottamenti del terreno o frane.

Nella maggior parte delle situazioni, la posizione migliore da adottare è quella a goccia, cioè piegandosi su se stessi con le mani sulle ginocchia. Questa posizione ti protegge dal cadere e ti consente comunque di muoverti. posizione per sopravvivere terremoti

In caso non ci fosse nessun riparo disponibile, può essere d’aiuto accostarsi ad un muro interno o sotto a qualche oggetto robusto e coprirsi la testa e il collo con le braccia e le mani. Se ti trovi a letto dovrai ripararti la testa con un cuscino.

La cosa più importante è resistere, se il rifugio, il riparo tende a spostarsi a causa dello scuotimento e molto importante essere pronti a muoversi con esso.

Il "triangolo della vita":

Devi sapere che oltre alle classiche strategie che ci hanno spiegato fin da piccoli, c’è chi sostiene che il miglior metodo per sopravvivere in caso di terremoti consiste nello sfruttare il “Triangolo della Vita”

Questo approccio sostiene che quando durante una scossa sismica gli edifici crollano, il peso dei soffitti che cadono sugli oggetto o i mobili schiacciandoli, si crea uno spazio vuoto immediatamente vicino a questi.

Questo spazio è chiamato il "triangolo della vita". Più è grande e robusto l’oggetto e meno si schiaccerà. Meno l’oggetto si schiaccerà, più grande sarà il vuoto che lascerà e maggiore è la probabilità che la persona che lo usa per salvarsi rimanga illesa. Dunque accovacciarsi e coprirsi quando crolla un edificio, sotto a degli oggetti può essere pericoloso perché aumenta il rischio di rimanere schiacciati. Invece raggomitolarsi in posizione fetale affianco ad un oggetto di grandi dimensioni come un divano che sicuramente si schiaccerà ma lascerà accanto a sé uno spazio vuoto ci permetterà di sopravvivere.

Il problema di questo approccio è che presuppone che il pericolo principale durante una scossa sismica sia quello del crollo della costruzione, ma nei paesi sviluppati invece il pericolo principale è la caduta di oggetti.

Inoltre, presuppone che se un edificio crolla schiaccerà tutti gli oggetti presenti in esso ma siccome attualmente gli edifici sono specificamente progettati per ridurre al minimo il rischio di collasso, l’approccio migliore rimane quello di coprirsi e resistere.

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Ecco cosa devi sapere per fare i bisogni in modo corretto in caso di sopravvivenza

30 Dicembre 2011 Nessun commento

toilets sopravvivenzaLe avventure esterne offrono alcune opzioni non convenzionali rispetto al locale da utilizzare per il bagno. Anche se l’idea di andare al bagno all’esterno, fa effetto, in realtà non è poi una cosa tanto assurda. Come puoi immaginare espletare i bisogni richiede  metodi differenti.

La pipi non è che sia una cosa tanto sporca,a meno che non hai un’infezione, puoi farla dove vuoi  senza preoccupazione. Gli uomini e gli animali sembrano sapere istintivamente dove andare, non hanno particolari difficoltà per individuare il posto esterno per farla :).

È un po’ più particolare per le donne, ma il principio da applicare è lo stesso; trovi un punto riservato e ti accovacci per evitare di schizzarti .

Una persona produce circa mezzo litro  di pipi al giorno, immagina  una famiglia di quattro persone senza servizi igienici per una settimana fai  un calcolo matematico.

Gli insetti e soprattutto le mosche sono molto fastidiose e non si faranno problemi  ad atterrare sul vostro panino dopo aver fatto un passaggio anche sulle vostre rimanenze  meno saporite. A indignarci, non è solo questo fattore, ma anche la diffusione di agenti patogeni fecali che possono creare diversi problemi.

Per impedire l’insorgere di questioni preoccupanti è molto importante seppellire i bisogni oppure conservarli in contenitori sigillati e svuotarli successivamente.

Per la prima opzione bisogna trovare una posizione molto distante dall’accampamento per poter seppellire questi rifiuti senza paura di contaminare la zona dell’accampamento. Se la zona dell’accampamento è vasta e spaziosa puoi decidere di creare una stanza da bagno alternativa: basta allontanarsi di 200 passi dalla zona abitata e capire qual è la direzione di scolo.

Per attrezzare la stanza da bagno improvvisata e garantire riservatezza puoi legare dei teli agli alberi.

Bisogna scavare una fossettina profonda e di dimensioni tali da consentire di accovacciarsi senza caderci dentro. Scegli della carta igienica ad un solo strato questa si degraderà in alcune settimane senza lasciare tracce.

Ovviamente dopo ogni utilizzo i bisogni vanno ricoperti con uno strato di terra per impedire l’avvicinamento degli insetti. Inoltre non scordare di pulire bene le mani con acqua o con un disinfettante apposito.

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Acqua imbottigliata – Ecco come utilizzare l’acqua imbottigliata per migliorare il tuo kit di sopravvivenza

21 Dicembre 2011 Nessun commento

bottiglie acqua per la sopravvivenzaSi sa che il kit di sopravvivenza , deve contenere una provvista d’acqua. L’acqua imbottigliata si trova in bottiglie di plastica economiche che non sono certo l’ideale per essere utilizzate come sistema di conservazione a lungo termine.

Come migliorare, dunque, la scorta d’acqua per il kit di sopravvivenza?

Se capita anche a te quello che capita a me, la tua borsa, una volta pronta, se ne resterà nel ripostiglio, del tutto inutilizzata. Anche per molto tempo.

Quindi c’è questo problema: come gestire la provvista di acqua nel modo migliore?

Ci sono due possibilità:

1) La tua borsa è pronta ma contiene dei contenitori vuoti perché pensi di riempirli al momento del bisogno.

2) I contenitori sono pieni e già sistemati nella borsa, e restano lì, inutilizzati.

B’è, nessuna delle due è una buona soluzione.

Se opti per la prima soluzione, cosa fai se le fonti d’acqua dovessero essere contaminate? O se dovrai avere appena il tempo per prendere la borsa e scappare? Ogni secondo potrebbe essere prezioso.

Se, invece, opti per la seconda opzione, quando hai cambiato l’acqua l’ultima volta? La tua acqua in borraccia o in bottiglia potrebbe  fare schifo o peggio, essersi contaminata stando lì, ferma, per settimane o mesi.

Ecco la Soluzione più efficace che ho trovato:

1) Metti nella “Borsa” dei contenitori puliti, asciutti e vuoti.

2) Riempi un certo numero di bottiglie d’acqua sufficienti a riempire i contenitori vuoti.

3) Inserisci le bottiglie piene in una busta di plastica e attaccala alla borsa di sopravvivenza.

4) Rimanendo esterne, cerca di utilizzare spesso l’acqua di queste bottiglie in modo da non farla andare a male e da averla così fresca al momento dell’emergenza.

Se invece vuoi mettere l’acqua all’interno della borsa di sopravvivenza ci sono vari prodotti che aggiunti all’acqua riescono a conservarla per fino a 5 anni.

In tal modo, quando sarà ora di scappare per sopravvivere, avrai abbastanza acqua pulita da prendere subito al volo. Al momento giusto poi potrai riempire le varie bottiglie pulite vuote per conservare l’acqua ancora più a lungo.

Altri consigli:

Quanto detto vale non solo per lo zaino di sopravvivenza generale. Probabilmente, anzi, ti tornerà  ancora più utile per una borsa di sopravvivenza urbana o per una borsa di sopravvivenza per tornare a casa, nel caso siate costretti a stare lontano da casa e dalle vostre riserve d’acqua.

Nota: Sebbene la consideri la soluzione migliore, cerca di cambiare periodicamente la tua scorta d’acqua. Dura a lungo ma non per sempre.

Spero che questi suggerimento ti saranno utili per preparare al meglio il tuo kit di sopravvivenza. Se vuoi condividere la tua opinione, fornire dei suggerimenti o raccontare la tua storia lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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Acqua imbottigliata – Ecco come utilizzare l’acqua imbottigliata per migliorare il tuo kit di sopravvivenza

21 Dicembre 2011 Nessun commento

bottiglie acqua per la sopravvivenzaSi sa che il kit di sopravvivenza , deve contenere una provvista d’acqua. L’acqua imbottigliata si trova in bottiglie di plastica economiche che non sono certo l’ideale per essere utilizzate come sistema di conservazione a lungo termine.

Come migliorare, dunque, la scorta d’acqua per il kit di sopravvivenza?

Se capita anche a te quello che capita a me, la tua borsa, una volta pronta, se ne resterà nel ripostiglio, del tutto inutilizzata. Anche per molto tempo.

Quindi c’è questo problema: come gestire la provvista di acqua nel modo migliore?

Ci sono due possibilità:

1) La tua borsa è pronta ma contiene dei contenitori vuoti perché pensi di riempirli al momento del bisogno.

2) I contenitori sono pieni e già sistemati nella borsa, e restano lì, inutilizzati.

B’è, nessuna delle due è una buona soluzione.

Se opti per la prima soluzione, cosa fai se le fonti d’acqua dovessero essere contaminate? O se dovrai avere appena il tempo per prendere la borsa e scappare? Ogni secondo potrebbe essere prezioso.

Se, invece, opti per la seconda opzione, quando hai cambiato l’acqua l’ultima volta? La tua acqua in borraccia o in bottiglia potrebbe  fare schifo o peggio, essersi contaminata stando lì, ferma, per settimane o mesi.

Ecco la Soluzione più efficace che ho trovato:

1) Metti nella “Borsa” dei contenitori puliti, asciutti e vuoti.

2) Riempi un certo numero di bottiglie d’acqua sufficienti a riempire i contenitori vuoti.

3) Inserisci le bottiglie piene in una busta di plastica e attaccala alla borsa di sopravvivenza.

4) Rimanendo esterne, cerca di utilizzare spesso l’acqua di queste bottiglie in modo da non farla andare a male e da averla così fresca al momento dell’emergenza.

Se invece vuoi mettere l’acqua all’interno della borsa di sopravvivenza ci sono vari prodotti che aggiunti all’acqua riescono a conservarla per fino a 5 anni.

In tal modo, quando sarà ora di scappare per sopravvivere, avrai abbastanza acqua pulita da prendere subito al volo. Al momento giusto poi potrai riempire le varie bottiglie pulite vuote per conservare l’acqua ancora più a lungo.

Altri consigli:
Quanto detto vale non solo per lo zaino di sopravvivenza generale. Probabilmente, anzi, ti tornerà  ancora più utile per una borsa di sopravvivenza urbana o per una borsa di sopravvivenza per tornare a casa, nel caso siate costretti a stare lontano da casa e dalle vostre riserve d’acqua.

Nota: Sebbene la consideri la soluzione migliore, cerca di cambiare periodicamente la tua scorta d’acqua. Dura a lungo ma non per sempre.

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Cosa fare per sopravvivere ad un inondazione?

14 Dicembre 2011 Nessun commento

InondazioneLe inondazioni sono i più comuni disastri naturali della nostra nazione e possono avvenire ovunque.

Possono formarsi a causa di forti piogge, o a causa di uno scioglimento di neve a seguito di un surriscaldamento repentino, o a qualche errore umano.

Le inondazioni possono verificarsi rapidamente e velocemente e anche se non vivi in una zona soggetta potresti trovarti nel mezzo di un’ inondazione mentre sei in auto sulla strada o mentre stai visitando una qualche città. Anche in caso di inondazioni, devi creare un piano di sopravvivenza in modo da essere preparato e salvare la tua e la vita dei tuoi cari.

Ad esempio dovresti creare un piano di evacuazione, pianificare un luogo di incontro per i membri della tua famiglia e preparare la tua casa a sopravvivere all’inondazione, magari anche solo per darti il tempo di fuggire.

Per quanto riguarda la messa in sicurezza della tua casa, è molto utile installare una valvola antireflusso sul sistema di scarico, per impedire che la piena faccia risalire le acque reflue all’interno della casa, inoltre è molto utile avere un sistema di pompa a generatore, che può essere utilizzato in caso di allagamento, per mandare fuori l’acqua dai luoghi allagati come gli scantinati, e non solo.

Come in tutte le situazioni d’emergenza bisogna anche in questo caso trovare un posto in cui conservare i rifornimenti, nel caso in cui non si riuscisse ad evacuare in favore di zone più elevate.

Se durante un’inondazione, ti trovi in auto, non devi provare a guidare per spostarti e quindi immetterti nella traiettoria dell’acqua, ma devi restare in auto, nel modo più sicuro possibile in quel momento. Se l’auto viene spazzata via e sommersa dalle acque del diluvio, ricordati di aprire un finestrino per equalizzare la pressione all’interno dell’abitacolo, in questo modo potrai aprire la portiera della macchina e effettuare una fuga di sicurezza.

Spero che questi suggerimento ti saranno utili in caso di inondazione . Se vuoi condividere la tua opinione, lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.

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Le 100 cose che spariscono prima in caso di emergenza

10 Novembre 2011 5 commenti

le 100 cose che spariscono prima in caso di emergenzaIn caso di emergenza ci sono determinate cose che vanno letteralmente a ruba nei negozi e quindi finiscono prima di altre. Quindi puoi anche chiamarle “ le cento cose che devi iniziare a mettere da parte” visto che al momento dei un eventuale emergenza potresti anche non riuscire a trovarle.

Anche se per ognuna non te ne serviranno più di due esemplari (devi avere due di tutto). Considera che ognuna di queste cose si presta bene anche per il baratto.

Ecco quindi i 100 articoli più importanti che devi incominciare a mettere da parte per poter sopravvivere in caso di emergenza.

1. Generatori di corrente
2. Filtri per l’acqua / Purificatori
3. WC portatile
4. Legna da ardere stagionata.
5. Lampada ad olio, stoppini, lampade, lanterne
6. Stufa a combustibile da campo
7. Armi, pistole, munizioni, spray al pepe, coltelli, mazze e fionde.
8. Apriscatole manuale,  sbatti uovo a mano, fruste.
9. Miele, Marmellata,  Zucchero bianco e/o di canna
10. Riso, Fagioli, Frumento
11. Olio vegetale (per la cottura)
12. Carbone e fluido incendiabile
13. Recipienti d’acqua
14. Mini stufa a combustibile
15. Macinino a mano
16. Bombole di propano (Urgente: verrà a mancare subito).
17. Manuale di sopravvivenza.
18. Retine per lanterna
19. Cose per neonati: pannolini, unguenti, aspirina, ecc..
20. Bacinelle, spazzoloni, strizzatore (per lavanderia)
21. Fornelli a propano
22. Vitamine, integratori
23. Cilindri di propano portatili
24. Prodotti per l’igiene femminile, per la cura dei capelli e per la pelle.
25. Biancheria intima termica, polipropilene
26. Arco seghe, asce e accette, cunei (anche, olio per legno)
27. Foglio di alluminio Reg. & Heavy
28. Contenitori per benzina (in plastica e metallo)
29. Sacchetti per l’immondizia
30. Carta igienica, fazzoletti di carta, asciugamani di carta
31. Latte in polvere e condensato
32. Semi da giardino (non misti)
33. Spilli da balia, filo, gruccia
34. Kit di riparazione
35. Tonno (in olio)
36. Estintori (o grande scatola di bicarbonato di sodio in ogni camera)
37. Kit di pronto soccorso
38. Batterie
39. Aglio, spezie e aceto
40. Cani di grossa taglia (e cibo per cani in abbondanza)
41. Farina, lievito e sale
42. Fiammiferi
43. Carta da lettere, pastelli, matite, calcolatrici solari
44. Borsa da ghiaccio
45. Stivali da lavoro, cinture, jeans e camicie resistenti
46. Torce, fiammiferi, fiaccole, lanterne
47. Riviste, agenda e album
48. Bidoni per l’immondizia
49. Igiene: Shampoo, Spazzolino, dentifricio, filo interdentale
50. Pentole in ghisa
51. Utensili per la pesca, ami
52. Zampironi, repellente spray antizanzare, pomate
53. Nastro isolante
54. Teloni, paletti, spago, chiodi, corda, picchetti
55. Candele
56. Detersivo (liquido)
57. Zaini, borse Duffel
58. Attrezzi da giardino
59. Forbici, stoffe e utensili cucito
60. Conserve di frutta, verdure, zuppe, stufati, ecc
61. Candeggina
62. Utensili per inscatolare (Vasi, coperchi, cera)
63. Coltelli e strumenti di affilatura: lime, pietre, acciaio
64. Biciclette, Pneumatici, camere d’aria, pompe, catene, ecc
65. Sacchi a pelo e coperte, cuscini, tappetini
66. Allarme da monossido di carbonio (a batteria)
67. Giochi di società, carte, dadi
68. Veleno per topi
69. Trappole per topi, trappole per formiche e richiami per scarafaggi
70. Piatti di carta, ciotole, utensili
71. Salviette per bambini, oli, saponi a secco e antibatterici
72. Equipaggiamento da pioggia, stivali in gomma, ecc
73. tutto per la rasatura
74. Pompe a mano e sifoni (per l’acqua e i carburanti)
75. Salsa di soya, aceto, dadi, sugo, zuppe
76. Manuale per Boy Scout
77. Cioccolato, cacao, aromi
78.  Kit di Sopravvivenza in scatola
79. Indumenti di lana, sciarpe, cuffie / guanti
80. Occhiali da lettura e da sole
81. Kit per isolamento delle finestre
82. Crackers, salatini, biscottini, carne essiccata
83. Popcorn, burro di arachidi, noccioline
84. Calze, Biancheria intima, magliette, ecc (in più)
85. Legname (di tutti i tipi)
86. Carrelli (per i trasporti da e per)
87. Culle e Materassi gonfiabile
88. Guanti: da lavoro, per riscaldarsi, per il giardinaggio, ecc
89. Supporti per lanterna
90. Colla, chiodi, viti, dadi e bulloni
91. Tè
92. Caffè
93. Sigarette
94. Vini, Liquori (per comprare, medicare, ecc,)
95. Paraffina
96. Colla, chiodi, dadi, bulloni, viti, ecc
97. Gomma da masticare, caramelle
98. Atomizzatori (per raffreddare e lavarsi)
99. Cappelli e foulard in cotone
100. Capre, polli, conigli

Che cosa pensi che manca per sopravvivere ?
Cosa pensi sparirà prima tra le cose che nella lista non ci sono?

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I 100 litri d’acqua più facili da ottenere in caso di Emergenza con il WaterBOB

5 Novembre 2011 1 commento

vasca da bagno piena con 100 litri di acquaNel film di sopravvivenza realizzato da Cormac MacCathy “La strada”, subito dopo l’esplosione nucleare (o qualsiasi altra cosa fosse) Viggo Mortenson corre a riempire la vasca da bagno.

Sa bene, infatti che di lì a poco il sistema idrico pubblico andrà in collasso e avere una vasca piena d’acqua è una cosa estremamente importante. Questa è una grande idea da attuare in ogni situazione di emergenza quando c’è un minimo di preavviso.

Una cosa molto interessante da utilizzare è il “WaterBOB” cioè un contenitore di plastica resistente che va collocato nella vasca da bagno e riempito. Rimane nella vasca ed è dotato di un tubo che va sotto al rubinetto così da poterlo riempire.

waterbobwaterbob

Ecco le caratteristiche del WaterBOB:

  1. Può contenere fino a 100 litri
  2. E’ dotato di una pompa sifone per prelevare l’acqua

Vantaggi:

Si può pensare che sia uno spreco di denaro perché basterebbe riempire la vasca anche senza la contenitore interno. La cosa non sarebbe sbagliata, ma tieni conto però di un paio di cose:

1. Pulizia:
Sicuramente non è che  pulisci la vasca ogni giorno, in più la usi per lavarti. Personalmente preferisco tenere la mia acqua potabile in un contenitore di tipo alimentare.

2. Durata
Si spera che questi 100 litri ti durino almeno un paio di settimane (dipende dal numero di persone). L’acqua che risiede nella vasca per diverse settimane, senza neanche poterti prima lavare le mani, diverrà sporca e stagnerà in poco tempo. 

3. Perdite
Se anche la tua vasca fosse più pulita del tavolo di un chirurgo, resta il problema delle perdite. E se anche il tuo scarico fosse ben resistente, una minima perdita è comunque assicurata, il che è inaccettabile in una situazione di sopravvivenza. Con il WaterBOB non perderai mai una sola goccia di acqua.

4. L’esaurimento della scorta
Che fare quando la fornitura finisce? Preferirei avere gli ultimi litri d’acqua a disposizione in un contenitore di plastica facile da spostare e travasare piuttosto che disporre di mezzo pollice d’acqua vecchia di tre settimane sul fondo della vasca.

5. Economico:
30 € potrebbero sembrare troppi per un WaterBOB, ma se pensi che  i contenitori per uso alimentare costano intorno ai 40€, oltre ai coperchi che dovrai comprare, e non otterrai che la metà della capienza a disposizione, ti rrenderai conto che 40 Euro sono una spesa più che accettabile.

Purtoppo però in Italia non ho ancora trovato un negozio (online o offline) dove acquistare il WaterBOB. E’ possibile acquistarlo solo in America, magari tramite qualche sito online come quello di Amazion.com che te lo spedisce direttamente a casa in circa 2 settimane.

WaterBoB su Amazon.com

Video: Guarda il video per capire come funziona.

Che ne pensi?

Davvero non riesco a pensare ad un modo più semplice per raccogliere 100 litri d’acqua pulita in caso d’emergenza.

E tu, in caso di emergenza useresti questo sistema o resti legato ai metodi più tradizionali?

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Ecco come i Filtri da caffè posso purificare l’acqua e allungare la durata del tuo sistema di depurazione professionale

1 Novembre 2011 1 commento

filtri da caffèLa maggior parte dei sistemi di filtraggio dell’acqua hanno una durata limitata e dopo un po’ i filtri si consumano. Una soluzione è quella di ricorrere ai filtri da caffè per allungarne la durata.

Pre-filtrare l’acqua con i filtri da caffè serve a rimuovere i residui più grandi in modo da toglie un sacco di sporco. Così il filtro vero e proprio dura di più visto che deve sottoporsi ad una minore usura. In più questi filtri sono molto leggeri e ideali per un kit di sopravvivenza.

In una situazione di sopravvivenza devi usare l’acqua che ti capita e in genere è tutt’altro che pulita.

Come effettuare il Filtraggio:
Il modo più semplice è lasciare scorrere l’acqua nel contenitore attraverso il filtro e lasciare che la gravità faccia il resto. Pochi secondi e l’acqua colerà giù. Molto più pulita di prima.

Dopo che l’acqua sarà stata Pre-Filtrata con il filtro da caffè sarà pronta per essere introdotta nel sistema di depurazione.

Quali filtri utilizzare:
In genere puoi usare dei semplici filtri da caffè ma cercando in giro puoi trovare anche dei micro filtri per caffè espresso. Questi particolari filtri a differenza degli altri filtri, rimuove anche la sabbia (come indicato nella descrizione), perciò ritengo sia ancora più sottile e funzionale.

Certo potrebbero richiedere più tempo per il filtraggio, ma così si filtreranno anche i più sottili granelli di polvere.

Attenzione, conserva le bottiglie:

In una situazione di sopravvivenza non hai a disposizione un numero limitato di bottiglie. Non contaminarle tutte con acqua sporca. Usa magari un secchio pieghevole per raccogliere l’acqua, quindi utilizza i filtri da caffè ed infine i filtri veri e propri.

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Le 12 Spezie di cui devi fare scorta per migliorare la sopravvivenza in caso di emergenza

28 Ottobre 2011 1 commento

spezie indispensabili in caso di sopravvivenzaIl cibo pronto, il formaggio, le patate disidratate e le verdure in scatola vanno a male davvero in fretta. Se hai a disposizione spezie, erbe e condimenti, il tuo morale e anche quello del gruppo di sopravvivenza sarà sicuramente ben più alto, perché sarai in grado di trasformare un pasto povero in una vera prelibatezza. E questo tira molto su il morale in una situazione di emergenza.

 

Le spezie comuni:
1. sale
2. pepe nero
3. peperoncino in polvere
4. aglio in polvere
5. cipolla in polvere
6. cannella (grande anche di frutta)
7. foglie di alloro
8. prezzemolo
9. origano

Le spezie rare:
Includono, in genere, alcuni degli ingredienti già menzionati e sono troppo ricche di sodio ma stai certo che ti trasformeranno qualsiasi cibo in qualcosa di strepitoso.

1. Aromi per la carne (misti di specie fatti apposta per arrosti).
2. Miele (so bene che non è una spezia ma è il miglior additivo culinario in assoluto. In più ha una durata pressoché illimitata).
3. Wasabi in polvere ( non tutti lo amano ma mi sento di dire che se il cibo è buono, lo esalta; se è brutto sicuramente lo migliora).

Nella piramide alimentare della sopravvivenza metterei sicuramente queste spezie e questi ingredienti sul livello del cibo a lungo termine.

Che altro?

Di quali altre specie e condimenti vorresti far scorta per garantirti un pasto saporito? Scrivilo qui sotto nei commenti.

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Secchio Pieghevole – Ecco 7 motivi per usare e includere un secchio pieghevole nel tuo kit di sopravvivenza

25 Ottobre 2011 Nessun commento

secchio pieghevoleIn uno scenario di sopravvivenza all’aperto, un secchio pieghevole può essere uno strumento estremamente versatile da aggiungere al tuo kit di sopravvivenza.

Utilizzare un secchio pieghevole è una sottigliezza in più considerato che avendo le dimensioni di un mazzo di carte ti farà guadagnare una funzionalità e dello spazio che non può essere ottenuta con delle semplici bottiglie d’acqua.

Qui di seguito ti suggerisco ben 7 modalità per usare un secchio pieghevole:

1. Preservare le bottiglie

Il tuo zaino è in grado di contenere non più che qualche bottiglia. Se nelle bottiglie riempite con acqua filtrata aggiungete dell’acqua non filtrata, anche per sbaglio, devi sapere che basta una sola goccia d’acqua infetta per ammalarsi. Perché correre il rischio? Usa le bottiglie soltanto per l’acqua potabile. Una buona strategia è portare delle bottiglie pieghevoli di riserva o una bottiglia SIGG.

2. Raccogliere acqua pulita

Piuttosto che collegare il filtro d’acqua direttamente ad un lago, ad uno stagno o a una pozzanghera, utilizza il tuo secchio pieghevole per prendere l’acqua dalla parte più in superficie, così da non smuovere il fango. Potrai, in tal modo, sistemare l’acqua direttamente al campo e far passare dal filtro, dell’acqua più pulita così da preservarlo dall’usura (potresti proteggere ulteriormente il tuo sistema di filtraggio utilizzando dei filtri da caffè).

3. Raccogliere l’acqua

Se lo metti sotto il bordo di una tenda, di un telo o di qualsivoglia altra superficie idonea al deflusso delle acque potrai impiegarlo per raccogliere l’acqua durante la giornata. Ovviamente una simile cosa è ben più semplice da fare con l’apertura larga di un secchio che con il collo stretto di una bottiglia e non richiederà l’uso di alcuna delle tue bottiglie pulite.

4. Lavarsi

Il principio è lo stesso del filtraggio. Quanto ti sentiresti pulito a lavarti in uno stagno o in una pozzanghera? Riempite fino all’orlo il tuo secchio pieghevole, lasciado risiedere l’acqua e lavatevi direttamente al campo. Aggiungendo un po’ acqua calda sarà ancora più piacevole. Ottimo per l’inverno.

5. Lavare i panni

Riempiendo il secchio pieghevole di acqua pulita e aggiungete del sapone potrai facilmente lavare i panni. Se si usa il sapone in uno stagno o in un ruscello, andrà via alquanto rapidamente. Ma col tuo secchio non è così. Aggiungendo dell’acqua calda, di nuovo otterrai risultati migliori.

6. Lavare i piatti

Lavare i piatti al campo è decisamente meglio che stare chini su un ruscello o nei pressi di uno stagno. Potresti di nuovo aggiungere dell’acqua calda per migliorare il lavaggio.

7. Incendio

É sempre meglio avere dell’acqua in più a portata di mano, nel caso che dovrai perdere il controllo dei un fuoco. Non è il caso, infatti, di consumare della preziosa acqua potabile per della sterpaglia infuocata.

 

Consiglio: Prendi un secchio resistente
Alcuni secchi pieghevoli hanno degli anelli di plastica nella parte superiore ed inferiore. In genere sono più economici ma non si piegano molto per via del bordo che è improbabile che si fletta. Spendete un po’ di più per prenderne uno resistente è molto molto vantaggioso e anche molto più sicuro per la tua sopravvivenza. Prendi quelli senza anelli e che diventi piccolo piegandosi. Assicurati però che abbiano comunque una buona resistenza in modo che possano durare più a lungo. 

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Maschere antipolvere – Ecco quale maschere antipolvere scegliere per la tua sopravvivenza

21 Ottobre 2011 Nessun commento

maschere anti polvereNegli anni successivi all’11 settembre migliaia di lavoratori a New York hanno contratto, ed ancora oggi contraggono, malattie respiratorie terrificanti ed il cancro respirando la polvere sollevata dal crollo delle torri.

Questo per dire che anche se non lavori in una zona d’emergenza, nelle settimane successive alla catastrofe , ci saranno sempre delle particelle nell’aria che non vorreste respirare.

In questo articolo ti propongo due diversi tipi di maschere antipolveri che potrai utilizzare sia per la sopravvivenza generale, che per la sopravvivenza in città dopo eventuali catastrofi.

Ovviamente non accadrà che dovrai recarti da un medico per una malattia respiratoria dopo un crollo di un edificio, ma anche in uno scenario locale, una volta usciti all’aperto, difficilmente potrai rimediare al danno provocato ai tuoi polmoni.

Ecco alcuni modelli di maschere antipolvere:

maschera anti polvere baseModello base
I modelli più semplici di maschere per le polveri funzionano catturando le particelle più grandi che inalate dall’esterno. Potrai tranquillamente portarne un pacco da distribuire al tuo gruppo o ad altri intorno a te. Passerai inoltre inosservato, perché molte persone, specie i soccorritori, le utilizzeranno.

* Nota: Fai attenzione a prendere le maschere N95 piuttosto che quelle economiche di carta.

Vantaggi:

  1. Economiche
  2. Leggere

Svantaggi:

  1. Meno efficaci
  2. Rapidamente usurabili

 

maschera anti polvere con filtriMaschera con filtri e respiratore:
Un respiratore, com’è ovvio, è in grado di filtrare ben più di una maschera base e copre le principali particelle che cercherai di evitare in questo tipo di situazione come il piombo, l’amianto, le polveri tossiche, la fibra di vetro, l’ammoniaca, la formaldeide, i gas acidi, ecc. Certo ci sono degli svantaggi, come quello che non passerai di certi inosservato. Cerca i respiratori approvati dall’OSHA e dalla NIOSH.

Vantaggi:

  1. Molto più efficaci delle semplici maschere
  2. Maggiore durata

 Svantaggi:

  1. Più costosi
  2. Più pesanti
  3. Poco discreti

 

Avvertenza:
Va da sé che nessuna di queste  soluzioni potrà davvero fare qualcosa in caso di un grave scenario chimico o in un’emergenza da gas. Si tratta di prodotti che servono a proteggere i vostri polmoni al massimo dalla polvere e dai detriti.

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Zaino di Sopravvivenza – Ecco le 7 cose che non devono mai mancare nel tuo zaino di sopravvivenza

15 Ottobre 2011 2 commenti

zaino di sopravvivenzaPer un survivalista alle prime armi preparare per la prima volta lo zaino di sopravvivenza può sembrare un compito arduo. Tant’è che la maggior parte delle persone ci mette dei mesi, se non anni a realizzare il proprio zaino di sopravvivenza, e ha  costruire un mucchio di arnesi di ogni tipo

E’ difficile stabilire da dove iniziare ma se ti munisci del necessario di base per affrontare una situazione di sopravvivenza, stai certo che starai molto meglio del 99% delle persone.

Uno zaino di sopravvivenza (detto anche BOB, (Bug out Gag) cioè borsa per filarsela o borsa delle 72 ore) in genere è fatta per tirarti fuori da una situazione di emergenza e ti permette di sopravvivere per tre giorni al massimo.

Molta gente la progetta in modo da farla durare più a lungo ma c’è comunque un limite alle cose che puoi portarti sulle spalle e un obiettivo di tre giorni è comunque un buon punto di partenza.

Ecco le 7 cose più importanti che devono essere presenti nel tuo zaino di sopravvivenza:

 

  1. Acqua

Va da sé che l’acqua è fondamentale in ogni situazione di sopravvivenza, il più prezioso tra i beni.
Un litro di acqua al giorno per persona è il minimo indispensabile, per cui il tuo zaino deve contenerne almeno tre litri. Tuttavia, se intendi prolungare il periodo di durata di un paio di giorni, munisciti di un sistema di depurazione. Puoi  ricorrere alla bollitura aggiungendo tavolette di iodio oppure dotarti di un filtro vero e proprio.

  1. Puoi munirti di una bottiglia pieghevole per le scorte extra.
  2. Con un secchio a tracolla può essere più semplice raccogliere l’acqua.
  3. Usa filtri da caffè per allungare la durata del tuo sistema di depurazione.
  4. Scopri come l’acqua imbottigliata può migliorare il tuo zaino di sopravvivenza.

 

2. Cibo

Per un periodo di tre giorni i pasti pronti e le tavolette energetiche sono sufficienti. Si tratta di pasti disidratati a cui basta aggiungere acqua bollente. Sono leggeri e durano a lungo. Ovviamente avrai bisogno di cibi a lungo termine per ogni tipo di catastrofe su vasta scala, ma per il tuo zaino di sopravvivenza i pasti pronti sono già un buon inizio.

 

3. Abbigliamento

Per quanto riguarda questo aspetto, lo zaino di sopravvivenza è del tutto simile ad uno zaino per il fine settimana e dovrebbe contenere:

  1. Un paio di stivali o di scarpe resistenti.
  2. Un paio di pantaloni lunghi (preferibilmente non jeans).
  3. 2 paia di calze (preferibilmente non di cotone).
  4. 2 magliette (una a manica lunga e una a manica corta, per indossarle a strati)
  5. Un giubbotto caldo e impermeabile.
  6. Biancheria intima calda.
  7. 1 cappello.
  8. Una bandana (30 usi per una bandana).

La lista può essere ingrandita e molti non si sognerebbero mai di fermarsi qui senza mettere dentro almeno il doppio della roba, ma così per come te l’ho proposta ti basterà per tre giorni.

Assicurati comunque di pianificare bene gli aspetti legati al clima della tua zona inserendo dei vestiti stagionali nel tuo zaino di sopravvivenza.

 

4. Il rifugio

Se hai intenzione di sopravvivere per tre giorni avrai bisogni di una protezione dalle intemperie e di un posto caldo ed asciutto in cui dormire.

Ti servono almeno:

  1. Un qualche tipo di tenda o telo ed un sistema di ancoraggio.
  2. Un telo da terra da mettere sul pavimento del rifugio per mantenerlo asciutto (importantissimo).
  3. Dei sacchi a pelo, preferibilmente di buona qualità.

 

5. Cassetta di pronto soccorso.

Come fare ad avere tutto il necessario per il pronto soccorso nello zaino di sopravvivenza  è il titolo di uno o più articoli interamente dedicati all’argomento e non voglio occuparmene adesso perché rischierei di tralasciare qualcosa.  Ti raccomando, tuttavia, di prepararti da solo la tua cassetta di pronto soccorso piuttosto che di acquistarne una di quelle  già belle e pronte con “le 1001 cose per affrontare le emergenze”. Nella mia esperienza, per quanto utili in certi casi, in genere questi kit contengono molte cose superflue e sono prive, invece, del necessario. 

Inoltre, se te la prepari da solo, saprai sia ciò che contiene che come impiegarla. Tanta gente ricorre ai kit preconfezionati presumendo che, proprio perché c’è di tutto, ci sarà anche il necessario. Ma questa è una pessima idea.

Da non dimenticare: un estrattore di Sawyer per il veleno in caso di morso di serpente.

 

6. Oggetti di base

A molti survivalisti questa lista non piacerà ma, ripeto, per un paio di giorni è più che sufficiente.

Indumenti vari antipioggia: almeno due maniere per restare asciutti: un poncho o un impermeabile, più la tenda, chiaramente.

– Per Fuoco: Almeno tre modi per fare un fuoco. Ho scritto un bel po’ a riguardo: 5 modi per accendere un fuoco. In questo modo otterrete la scintilla, ma poiché dovrete dare vita ad un fuoco vero e proprio: 5 idee per un fuoco. Avrai bisogno anche di qualcosa per tagliare il legname e un coltello implica un eccessivo dispendio di tempo ed energie: Scegliere il miglior seghetto a catena.
Per cucinare:

– Per Cucina: Il minimo indispensabile, è avere un pentolino o una grande scodella per bollire l’acqua da bere e da impiegare per preparare i cibi disidratai. Meglio ancora una piccola stufa con del combustibile.

– Luce: Almeno due torce affidabili ed un set di batterie di riserva per ognuna.

– Coltello:  E’ lo strumento più usato e versatile della vostra borsa di sopravvivenza. Ho scritto un bel po’ a riguardo: 7 cose da tener presente prima di scegliere il vostro coltello da sopravvivenza.

 

7. Armi

Se ti trovi ad affrontare una situazione “fuori controllo” o qualcosa di simile,  la gente, in casi del genere, diventa davvero folle e fuori di testa. Essere pronti a difendersi fa parte della sopravvivenza.

Ovviamente la migliore arma è una pistola (anche se non in tutte le situazioni). Non entrerò nel merito del tipo di pistola anche perché in Italia è necessario il porto d’armi per poterne acquistare una.

Il coltello da sopravvivenza può comunque servire come arma, se necessario. Anche qualcosa di semplice come un bastone da passeggio può essere un buon deterrente contro i malintenzionati .

Adesso che sai quali sono gli oggetti base per creare il tuo zaino di sopravvivenza, puoi già incominciare a crearlo sia per affrontare brevi situazioni di emergenza sia situazioni più lunghe.

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Come Accendere un Fuoco – Ecco 5 modi per accendere un fuoco in una situazione di emergenza.

12 Ottobre 2011 1 commento

come accendere un fuocoNella lista delle cose più importanti in una situazione di sopravvivenza collocherei, subito la capacità di trovare acqua e cibo,  la capacità di accendere un fuoco.

Dal momento che è così importante saper accendere un fuoco, credi davvero di poter fare affidamento solamente su un metodo o due?

Credo che dovresti mettere nella tua borsa di sopravvivenza almeno cinque diversi accessori da utilizzare per questo scopo.

Non mi sto riferendo a sostanze infiammabili quali trucioli di legno, ceppi, carta ecc ma a 5 modi per creare il fuoco, per ottenere, cioè, la prima scintilla. Senza, il resto conta poco.

Ecco 5 idee per accendere un fuoco di cui non puoi fare a meno:

1. Fiammiferi:

Per accendere un fuoco non c’è cosa più semplice dei fiammiferi. Ma in caso di emergenza è meglio avere una scorta di fiammiferi a prova di tempesta o antivento, che sono molto più difficili da spegnere.

Se prendi invece i fiammiferi normali, tieni a mente due cose:

A) Devono essere resistenti all’acqua. (qui trovi un articolo su come renderli impermeabili.)

B) Mettili in posti diversi all’interno della tua borsa di sopravvivenza o nella tua giacca. Se ti ritrovi con un mucchio di fiammiferi impermeabili nello stessa borsa o scatola e li perdi, non ne avrai altri per accendere il fuoco. Utilizza un paio di contenitori per pellicole fotografiche o una busta impermeabile e conservateli in più posti e mai nel manico del coltello!

2. Accendini

Come vedi sto parlando di accendini al plurale. Per essere sicuro te ne serviranno diversi. Meglio averne uno leggero e antivento e un paio a buon mercato. Se hai intenzione di comprare un bell’accendino del genere, porta con te anche del butano di ricarica così ti durerà cinque volte più d’un accendino usa e getta.

3. Acciaino e raschietto

L’acciarino e il raschietto, in pratica è quello che un tempo era la pietra focaia. Sono dei pezzi di metallo, in genere di acciaio o di magnesio, che, quando vengono sfregati, (in genere utilizzando il coltello) generano delle scintille. E queste permetteranno di accendere il fuoco.

E’ importante averli per un paio di ragioni: Anzitutto funzionano anche da bagnati, quindi se tutti gli altri accenditori dovessero essere zuppi o essersi rovinati, l’acciaino potrà ancora funzionare.

Inoltre durano più a lungo di tutti i vari fiammiferi ed accendini messi assieme. Alcuni acciaini offrono più di 3000 scintille, altri fino a 7000.

Puoi trovare degli acciaini nei negozi da campeggio.

4. Batteria da 9 V e lana d’acciaio

Questo è uno di quelli che preferisco e penso che dovrebbe essere incluso in ogni kit di sopravvivenza. Basta toccare entrambi i poli di una batteria da 9 V con della lana d’acciaio perché prenda fuoco.

Ricordati due cose: Più la lana è sottile e migliore sarà il risultato. Inoltre ne basterà poca, tanto da coprire i due poli della batteria.

5. Sfregare insieme due bastoni.

E’ il base delle tattiche di sopravvivenza. Strofinare tra di loro due bastoncini. Non ho intenzione di entrare nel merito di tutti i modi in cui accendere un fuoco con null’altro che il legno, servirebbe un articolo apposta. Sappi solo che dovreste essere in grado di procurarvi un fuoco anche senza aver nessun arnese a disposizione.

 

Fai attenzione:
Tieni sempre dell’acqua a portata di mano nell’ipotesi in cui perdi il controllo del fuoco.

Conosci altri modi per accendere un fuoco? Mi piacerebbe conoscere la tua opinioni e magari altre strategie su come accendere un fuoco in situazioni d’emergenza.

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